"Mira...a te il mio fioretto...affondalo qui in mezzo al petto...
non sangue uscirà..sol l'alma mia piena di sentimento e di poesia.
."

- Cyrano -

Profumi di rosa appena sbocciata
( e l'enfasi mi pare adeguata )...
sui suoi petali gocce di rugiada
che sulle tue labbra pian piano si dirada,,,
quel bocciuolo si sta aprendo
ed io dalle tue labbra un bacio attendo...
un bacio che mi possa stordire
e questa attesa farla finire...
di te mi sono innamorato
ma sto soffrendo...il mio pianto
rimane inascoltato

Nella mia solitaria stanza
ancor il tuo viso e del corpo la fragranza

sento vivo il tuo tepore
passati gli ultimi spasimi dell'amore

ho accarezzato la tua pelle
baciato i tuoi occhi i tuoi seni belli

ho sentito il fuoco scorrere nelle vene
e saziate son dell'amor le pene

le tue gambe lunghe,quel ventre piatto
lo scrigno del piacere ,sul letto sfatto

gli occhi tuoi persi in onde di estasi puro
mentre dalla gola uscivano singulti e sospiri

le tue unghie nella mia carne conficcati
non dolore,ma piacere sconfinato

ti ho amata ..mia diletta...ti ho amata
ma solo uno splendido sogno è stato

credere non posso che questo accadrà
ma lasciami vivere questa virtualità

tesoro...ardo come fiamma,l'amore mi strugge
e tu..............mi sfuggi

Meglio avresti fatto a tacere....
or con le parole ti trafiggerò il cuore...
dubitar non dovevi dei miei detti...
or con lacci d'amor ti tengo stretta...
indarno pensi da me fuggire....
le carezze ...i baci...come farai a sognare?
brami forse darmi tormento?
son io che detergerò dal tuo volto il pianto...
io son aquila...e aquila resto...
ghermir ti verrò e il cuor prenderò presto...
scherzi...ridi...la crudel fai?
ma da me fuggir non potrai...
tu godi del mio amore...lo sento
ti avvolge e ti accarezza come il vento...
le mie parole ti danno la gioia
di poter uscir da una vita di noia...
attendi da me dolci carezze
che io deporrò sulle tue fattezze...
tu per me sarai la luce..
ma io del tuo cuor sono la voce...
lontan da te viver non potrei...
ma tu..non puoi.vivere lontan dai detti miei.

cyrano

Son giorni che ti guardo,
ma più non parli al cuore
di questo vecchio bardo
in quella stanza vicino al cielo
tu mi dicesti "non sei più solo".
tu mi hai fatto capire
quanto sia bello amare.
or mi manca il tuo sorriso
quel gioco delle labbra
che t'illumina il viso.
mi manca la tua favella divina
più preziosa dei tesori
più preziosa dell'oro fino..
son giorni che ti guardo,
ma più non parli al cuore
di questo vecchio bardo

Donna...che cos'hai che ti dà tanta potenza
che uomini fai diventar da savi a pazzi
che manovri a tuo piacer come pupazzi
ma che di te non possono far senza?
quando ti guardo e il tuo profumo sento
un fuoco divampa in me
ed è dolce tormento..
sei come un frutto
..da mordere..
..da suggere..
da mangiar tutto
sei ambrosia per gli Dei
e sei il piacer di tutti i sensi miei

Non ho ricchezza
non ho bellezza
..non ho potere..
non ho nulla da dare
...a parte questo..
sogno anche se desto
tutti i sogni del mondo li porto nel cuore
..mi danno vita... mi danno amore..
quei desideri che son soddisfatti
quando giunge il far della notte
..una casa..una chiesa..
una donna,una sposa
..una tavola imbandita..
un anello fra le dita
..una camera da letto..
e lei in camicia da notte
una candida figura
e il richiamo dell'amore
nei miei sogni tutto questo c'è
..nessuno può essere più ricco di me..

Anche oggi ti guarderò ammaliato
..tutto hai di ieri...nulla è mutato..
quel sentimento il cui nome non ti chiedo
ma nei tuoi baci,negli occhi tuoi io vedo
..quando stanco il tuo corpo sentirai..
le carezze del mio abbraccio avvertirai
..allora ascolta le parole del mio cuore..
solo per te ....parleranno d'amore

Qual gabbiano che,
le lunghe ali distese,
si libra alto nel ciel
per poi l'onda rasentar del mare,
si fa cullar dal vento
e perigliose procelle poi sfidare
TAL IO MI SENTO
Rendo grazie a te deliziosa sol,
che il cuor di cyrano hai toccato
damigelle e dame ora gioite,
il gaudio al ciel levate
Cyrano è qua ,Cyrano qui è sempre stato
Cecco non son,
che lui sol leggiadre e belle
voleva le donne
io tutte vi amerei
tanto coi pantalon che con le gonne
Rossana ,mio dolce amore perdonami..
il tuo ricordo in me è imperituro
(ma viver di ricordi....ohimè è alquanto duro)
Riuscir a giocare in età adulta
(passata è la giovinezza)
viver nel presente e gioir di questo
ecco la saggezza
chiudiamo i fantasmi nel passato
e gettiamone via la chiave,
la vita che ancor ci resta viviamola felici
con i tirami su di marisa mi sono nutrito,
il dolce ululato della lupa sol ho apprezzato
e che dir della romantica sonia.....un cuore innamorato....
renata che della notte è regina
mi è sempre vicina...
attenti a voi dame
la corte io farò
e se un amor
"che a cor gentil ratto s'apprende"
nel mio sito incantato la porterò
e l'ars amandi le insegnerò