"Il poeta è una bugia che dice sempre la verità."

- Jean Cocteau -

O dolce età senza pensieri
trascorsa tra flirt e amici sinceri,
quando con le donne ti sentivi audace
e cercavi in lor dei sensi la pace..
quando sapevi dominar te stesso
e alle persone sorridevi spesso..
e ripensando alla pima volta
che della pubertà feci la svolta
dal nero ciglio una lacrima scende
e su questo foglio il confino distende...
...ma che cosa ci posso fare
se in me c'è ancor voglia di giocare!!!!

Nella mia solitaria stanza
ancor il tuo viso e del corpo la fragranza
sento vivo il tuo tepore
passati gli ultimi spasimi dell'amore
ho accarezzato la tua pelle
baciato i tuoi occhi i tuoi seni belli
ho sentito il fuoco scorrere nelle vene
e saziate son dell'amor le pene
le tue gambe lunghe,quel ventre piatto
lo scrigno del piacere ,sul letto sfatto
gli occhi tuoi persi in onde di estasi puro
mentre dalla gola uscivano singulti e sospiri
le tue unghie nella mia carne conficcati
non dolore,ma piacere sconfinato
ti ho amata ..mia diletta...ti ho amata
ma solo uno splendido sogno è stato
credere non posso che questo accadrà
ma lasciami vivere questa virtualità

Quando ami una donna
l'avverti nel profumo di un fiore,
nel riflesso di un raggio di luna,
nello stormire delle foglie attraversate dal vento,
nel volo di una farfalla
nei colori del mondo
che brillano dipingendo la tua vita
e il suo corpo diventa il tuo sogno,
il volo nell'infinito,
il canto del ringraziamento

Romantico menestrello
che dipingi la vita come un acquerello..
che vedi solo cieli stellati..
e tratteggi amanti abbracciati..
che ascolti sinfonie
colme solo di armonie....
esci da questa virtualità
e affronta la realtà...

Che ci ho scritto" giocondo"
io rimango in questo mondo..
tu stanne fuori a fare la guerra..
che come la pandemia migliaia di anime sotterra..
dove la musica è il rombo del cannone
e i requiescant si moltiplicano a profusione..
dove persino i custodi dell'anima
hanno perso la loro missione...
svegliati...
perchè se anche vinci questa guerra
i tuoi peana li canterai in una cassa sotto terra

Il mio dopobarba quasi scevro d'odore
comprato al mercato e di poco valore,
contrastava col tuo profumo orientale
apoteosi di un messaggio carnale.



Mai ti avevo incontrato,
mai ti avevo anche solo sfiorato..
ma quel giorno è stato diverso,
ci siamo amati e poi ti ho perso..
si può amare in un incontro casuale?
la domanda è ancora attuale
ed io credo di si...
per me lo fu quel dì

..per un sorriso....
questa è la triste storia di un povero uccellino
che si credeva un'aquila invece era un pulcino..
aveva un sogno che lo rendeva gioioso
essere con le donne forte e generoso...
e così ci dava,ci dava, ci dava sempre più
e questa fu la causa che lo fece volar lassù...
e questa è la morale...
le donne a volta possono far male

Ti aspettavo...aspettavo il vento di un sorriso...
tu sei speranza di sogni irripetibili...
sei come una foglia che si schiude al sole...
deliziosa come rosa di maggio...
sei fonte di giovinezza....
sei l'alba che illumina il mattino...

Dolcemente nel vuoto
scivolava la mia mente
e dipingeva volti conosciuti nel passato
in una dimensione che già avevo visitato
dove tutto nasceva dal nulla
in una campagna alquanto brulla
che man mano si copriva di fiori
profumati e di mille colori
come lo sbocciare della primavera...
ma la sua nascita durava da mane a sera...
in quel vuoto rivivo la mia giovinezza
che rivorrebbe quella stagione e quell'ebbrezza....
c'è tanta nostalgia di quel passato
pur riconoscendo che tanto mi ha dato

In questa casa c'è la passione, l'ardore,
in questa casa c'è l'amore...
vuoi una carezza?
qui troverai quella dolcezza...
vuoi un sorriso
quel grazioso gioco delle labbra che t'illuminerà il viso ?
leggi il libello e ascolta il canto del menestrello..
qui la poesia non è morta
ed è sol per merito vostro che è risorta

Chi sono? non lo so...
forse un poeta? direi proprio di no.
un docente universitario
o dell'africa un missionario?
sorrido a questo pensiero...
ma chi sono per davvero?
uno sciocco presuntuoso
bruttino e permaloso..
suvvia! non esageriamo
cerchiamo una via di mezzo o almeno proviamo..
ho un foglio bianco, una penna e tanti pensieri
cerco d'interpretarli disegnando rette e puntini neri..
questi semplici segni si trasformano in un sorriso
ed io sogno...sogno il paradiso...
oppure una lacrima che inumidisce il foglio
soffocando il dolore in uno stupido orgoglio...
son questi puntini neri a tenermi compagnia
tracciando un percorso che illustra la vita mia
e seguendo questa strada forse scoprirò l'inghippo
di essere un semplice cyrano, un paolo o un filippo

Oggi mi sento un re...
ci son quattro dee che pensano a me.
nadia, la capa che vuol fare la dura
ma non ci riesce ma a volte fa paura...
la marisina a cui ho dato le chiavi di casa mia
viene sempre a controllare la mia salute e tenermi compagnia...
poi la renata ancora un poco titubante
vorrebbe e non vorrebbe raccontare ma è esitante..
ed infine sonia che è di una bellezza da morire
che al solo vederla mi fa impazzire
a loro io m'inchino
e le ringrazio per essermi vicino

Ed io riprendo il mio cammin nel mondo
con quella maschera dal volto giocondo...
quel volto da cyrano mascherato
che lacrima per un amor che ancor non ha trovato..
ma è il suo istinto che lo spinge
e il ricordo di un amor che la sua mente cinge...
questo istinto che mai s'arresta
pur sapendo che ormai è finita la festa...
donna ridammi il tuo sorriso
e mi si riapriranno le porte del paradiso